27 Settembre 2018

Tango in campo minato

Claudia Mura

Romanzo

Due uomini, una promessa, una scelta lacerante.

Come rispettare una promessa che non si può mantenere? Si chiede Marilena Salina dandosi la peggiore riposta: morendo.

Ma evocare suicidi è solo una strategia di sopravvivenza: il suo “pensiero rifugio”. In realtà ciò che vuole è vivere davvero. La passione per il tango ha però trasformato la sua esistenza in un campo minato e la morte resta una signora con la quale ha troppa confidenza.

Marilena, “urlatrice a tempo perso”, è una psicologa pentita specializzata in mediazione dei conflitti.

Convive con Milo ma nonostante un’unione salda patisce la noia della serenità. Quell’inquietudine è uno spiraglio nel quale irrompe Libero, un tanguero informatico che diventa una tentazione sensuale ed esistenziale insieme.

Prendi due che si piacciono a prima vista e fagli ballare il tango per ore. Chi si salverebbe?

La lotta interiore di Lena per restare fedele a Milo forse non coincide con quella per restare fedele a se stessa. Ma quel dubbio che lei credeva fosse tra due uomini, scoprirà essere povera cosa a confronto con la vera prova che l’aspetta: il dolore più forte, la scelta più lacerante. Se saprà mediare come fa con i suoi assistiti lei stessa lo scoprirà solo alla fine.

Cagliari, il tango, il mare e il vento non sono solo i luoghi, i suoni e i profumi nei quali Lena e Libero danzano, diventano personaggi essi stessi capaci di piegare i protagonisti.

Per il contenuto erotico di alcune scene, questa lettura è sconsigliata ai minori di 14 anni.

 

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